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A Software Factory: l’innovazione tecnologica a servizio del Comune di Bologna per la valorizzazione dei Portici Unesco

Il Comune di Bologna ha scelto la sannita A Software Factory, dinamica digital company operante nel settore della PA, come partner tecnologico per lo sviluppo dell’innovativa applicazione mobile "Portici", strumento fondamentale nella lotta al vandalismo e nella valorizzazione dei Portici di Bologna, recentemente riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Già operativa, l’app "Portici" sarà presentata in occasione della manifestazione "Heritage Meets the Future", un convegno internazionale che si terrà il 17 e 18 maggio a Bologna, con la partecipazione di studiosi, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni europee del circuito Unesco. Durante questo evento, verrà anche svelata la prima targa Unesco in piazza Maggiore, a simbolo del prestigioso riconoscimento.

L’app, progettata e sviluppata da A Software Factory, rappresenta un esempio di tecnologia avanzata applicata alla gestione del patrimonio culturale. Utilizzata esclusivamente dall’Amministrazione comunale, dalle ditte specializzate e dalle associazioni di cittadini che hanno sottoscritto i Patti di Collaborazione per la manutenzione dei Portici, l'app consente di mappare gli interventi di lotta al vandalismo grafico, raccogliendo dati sulle superfici trattate e sulle modalità di intervento, coordinando le attività delle associazioni coinvolte.

Una delle sue caratteristiche più innovative è la presenza dell’intelligenza artificiale. Attraverso la semplice inquadratura dell’”anomalia”, l’app è in grado di comprendere la natura del danno, come un graffito o una lesione, e di proporre all’operatore il possibile iter da attivare per la sua risoluzione. Questo è reso possibile grazie a un avanzato motore di "machine-learning" che auto-apprende ad ogni successivo utilizzo migliorando le sue capacità e suggerendo interventi sempre più precisi ed efficaci.

Per ogni intervento viene creata una scheda dettagliata con la georeferenziazione automatica del luogo, l'identificazione precisa dell’elemento imbrattato, il tipo di materiale danneggiante e la presenza di eventuali protettivi già applicati. Ogni singola operazione contribuisce a costruire una banca dati fondamentale per la pianificazione e l’efficacia degli interventi futuri.

Grazie ai fondi della legge 77/2006 dedicata alla gestione dei siti patrimonio mondiale, l’app "Portici" è un chiaro esempio di come l’innovazione tecnologica possa essere al servizio della conservazione e della valorizzazione del nostro patrimonio storico.

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